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La psicoterapia cognitivo-comportamentale è  concreta, specifica e orientata al presente: lo scopo principale della terapia è la risoluzione di problemi pratici e attuali.

Si tratta di un intervento strutturato ma flessibile per assicurarne la massima efficacia.

E' un intervento breve, poichè si concentra sulle problematiche e difficoltà attuali; tuttavia la durata della terapia varia a seconda del tipo, dell’intensità  e pervasività  del disturbo, della motivazione, oltre che degli obiettivi che si vogliono raggiungere (a breve o lungo termine);

E' collaborativa: paziente e terapeuta collaborano insieme per il raggiungimento di obiettivi condivisi da entrambi;

E' attiva: sia il paziente che il terapeuta giocano un ruolo attivo nella terapia. Il terapeuta assume il ruolo di esperto nelle diverse patologie e nei meccanismi di mantenimento del disturbo, mentre il paziente assume il ruolo di esperto delle sue particolari difficoltà. In questo tipo di terapia è di fondamentale importanza l’impegno attivo della persona. 

Nella prima fase di valutazione viene individuato il problema del paziente, oltre al colloquio possono essere utilizzati test psicodiagnostici.

Dopo aver condividiso con il paziente l’esito della valutazione, il terapeuta propone un contratto terapeutico, costituito da obiettivi concreti e raggiungibili.

Se il paziente accetta il progetto terapeutico, inizia l’intervento vero e proprio. Verso la fine della terapia, possono essere programmate delle sedute di richiamo (follow-up) a tre, sei e dodici mesi dalla conclusione.

Vengono discussi i problemi e i sintomi del paziente per cercare di ridurre la sofferenza.

La psicoterapia cognitiva comportamentale interviene in particolare su due aspetti:

– i pensieri: il nostro modo di pensare e interpretare la realtà ha una diretta influenza sul nostro stato emotivo, sulle emozioni che proviamo. Se le emozioni negative (come per esempio l’ansia, la tristezza, la rabbia) perdurano nel tempo e sono intense, può significare che il nostro modo di interpretare la realtà non è realistico e proprio su questo la terapia cognitiva agisce,

– il comportamento: si agisce sui comportamenti disadattivi per cercarne di nuovi maggiormente funzionali.

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